È finita 1-1 la partita disputatasi Sabato tra Lazio e Juventus, l’ennesimo pareggio per i bianconeri che non sono riusciti nemmeno stavolta ad avvicinarsi all’obiettivo quarto posto. Anzi, con questo pareggio rendono il loro ingresso in Champions ancora più difficile…
La partita inizia priva di emozioni, con entrambe le squadre concentrate a non scoprirsi. Il possesso palla è stato leggermente a favore della Lazio che ha cercato di costruire, senza tuttavia riuscire a creare vere occasioni. La partita è cambiata radicalmente nella ripresa. Al 55’ i bianconeri sono rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione diretta del difensore Kalulu, a causa di un intervento irruento su Castellanos, gesto che costa caro alla Juve a causa della mancanza di molti giocatori per infortuni nella rosa. Nonostante l’uomo in meno, la Juventus ha sorpreso la Lazio al 60’ passando in vantaggio con Kolo Muani, abile a finalizzare un rapido contropiede. Da quel momento in poi la squadra di Tudor si è chiusa ulteriormente, lasciando manovrare il gioco completamente ai biancocelesti. Il secondo tempo ha visto infatti un dominio quasi totale della Lazio, che ha tenuto palla e cercato insistentemente il pareggio. Le occasioni non sono mancate: la più clamorosa al 94’, con Dia che ha colpito il palo a Di Gregorio. Il portiere bianconero è stato protagonista di almeno tre interventi determinanti nel finale, ma al 96’ rimane vittima del goal del pareggio: su un colpo di testa di Castellanos respinto corto, Vecino è stato il più veloce ad avventarsi sul pallone e a calciare in porta, facendo esplodere l’Olimpico.
IGOR TUDOR A FINE PARTITA
L’allenatore bianconero, rammaricato per aver perso due punti nei minuti di recupero, ha comunque lodato la prestazione dei suoi giocatori, sottolineando la solidità della squadra nonostante l’inferiorità numerica. Ha spiegato che, considerando le difficoltà recenti, il punto conquistato va comunque valorizzato. Ha inoltre attribuito l’espulsione di Kalulu all’inesperienza, affermando che la giovane età, unita alla pressione, può portare a errori che però rappresentano anche un’opportunità di crescita. In merito ai cambi effettuati, invece, Tudor ha affermato: “Devo spiegare, (le sostituzioni) perché sono sempre fatte per il bene della squadra. Mi sono scusato con i due giocatori (Adzic, entrato al 76’ e uscito dopo soli 10 minuti, e Conceicao, entrato al 46’ e uscito a pochi minuti dalla fine)- non lo faccio di solito – ma è stato il cambiamento giusto. Gatti, in particolare, merita elogi. È entrato senza una singola sessione di allenamento e ha mostrato la sua leadership.”
LE PAROLE DI MARCO BARONI
Marco Baroni, invece, si è detto soddisfatto della prestazione della Lazio, parlando di una squadra che ha saputo interpretare la partita con personalità, mantenendo un buon equilibrio e compattezza. Ha evidenziato l’importanza di costruire un’identità forte e riconoscibile, da mantenere anche nei momenti più difficili e contro qualunque avversario. Ha poi riconosciuto il merito dei suoi giocatori per l’impegno e la disponibilità nel recepire le proposte tattiche, ribadendo quanto sia fondamentale restare concentrati sul lavoro quotidiano per costruire una squadra con un’identità ben definita.
Di Gessica Luppino
V D Liceo Scientifico