Tutti i viaggi della Royal Family nel Bel Paese
Dal 1903 a oggi, i sovrani britannici hanno attraversato l’Italia in momenti chiave della storia. Re Carlo III prosegue questa tradizione con una visita che guarda al futuro, ma affonda le radici nel legame secolare tra le due nazioni.
Le principali tappe del viaggio di Carlo III
La prima visita ufficiale di Carlo III da sovrano nel nostro paese è iniziata il 7 aprile scorso ed ha toccato due tappe simboliche: Roma e Ravenna. Il Re, accompagnato dalla moglie Camilla con cui proprio durante il viaggio di Stato ha festeggiato il ventesimo anniversario di matrimonio, è stato inizialmente ricevuto in Quirinale dal presidente Mattarella con cui ha poi visitato l’Altare della Patria assistendo al sorvolo congiunto su Roma della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare italiana, le Frecce Tricolori, e della Royal Air Force, le Red Arrows. È seguita nel pomeriggio la visita al Colosseo con una guida turistica d’eccezione, Alberto Angela, che ha cercato di affascinarli con curiosità, dettagli e aneddoti storici.
Il 9 aprile i reali britannici hanno poi incontrato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Villa Pamphilj a cui è seguito nel pomeriggio l’intervento di Carlo III a Montecitorio. È stata la prima volta che un monarca inglese ha pronunciato un discorso di fronte alle Camere riunite in seduta comune, onore fin qui riservato solo ai Reali di Spagna. Per l’occasione il monarca ha usato anche la lingua italiana citando il sommo poeta, Dante, il giudice Giovanni Falcone, Garibaldi e Virgilio e ribadendo la profonda e longeva amicizia che lega il Regno Unito e l’Italia, iniziata quando due millenni fa i Romani diedero ai britannici l’idea di “mettere sulle monete la testa di un re”. Anche la partigiana Paola Del Din è stata ricordata durante il discorso di Re Carlo, eroina della resistenza che si lanciò con il paracadute per compiere la sua missione a sostegno degli alleati 80 anni fa.
Il sovrano inglese ha poi concordato con la Santa Sede una visita in forma rigorosamente privata, a Papa Francesco, al posto di quella ufficiale inizialmente programmata ed annullata a causa dei problemi di salute del pontefice.
Il 10 aprile il Re e la Regina si sono infine recati a Ravenna, dove hanno visitato la Tomba di Dante, San Vitale e Galla Placida. La giornata si è poi conclusa con un evento in municipio e la partecipazione al Festival dell’Emilia Romagna.
La regina Vittoria in Italia
La presenza di monarchi britannici in Italia ha una lunga tradizione. Il primo sovrano del Regno Unito a metter piede in Italia fu la regina Vittoria, che in visita privata e mai ufficiale, tra il 1888 e il 1894 si è recata a Firenze e sul Lago Maggiore. Firenze, infatti, già nell’Ottocento era meta di viaggi e di veri e propri trasferimenti da parte di moltissimi inglesi, attratti dalla sua cultura e dal magnifico paesaggio. Durante i suoi soggiorni la regina si dedicava a varie attività, come passeggiate nei giardini, visite ai musei o semplicemente dipingendo acquarelli. Fu proprio grazie a questo amore per Firenze che i sudditi britannici residenti nella città toscana decisero nel 1897 di erigere una statua in onore della Regina Vittoria in occasione del suo Giubileo di Diamante. Sul Lago Maggiore invece Vittoria trascorse diverse giornate ospite nel magnifico palazzo sull’Isola Bella o nel Grand Hotel des Illes Borromèes a Stresa.
Le visite di Edoardo VII, Giorgio V e Giorgio VI
Anche Re Edoardo VII, figlio di Vittoria visitò l’Italia, questa volta in visita ufficiale, recandosi a Roama nel 1903 e incontrando il Re d’Italia Vittorio Emanuele III e Papa Pio X, in un delicato momento post-unitario.
Anche il suo successore re Giorgio V insieme alla Regina Mary, nonna di Elisabetta II, vennero ricevuti in visita ufficiale al Quirinale dalla famiglia Savoia al completo, con tanto di saluto alla folla dal balcone del palazzo reale italiano e successivamente da Pio XI, che dai tempi dello Scisma di Edoardo VIII nel 1534 non riceveva ufficialmente un monarca inglese. L’anno successivo la coppia reale britannica sarà di nuovo in Italia, ma questa volte in vacanza in Sicilia, ospiti della potente famiglia Florio a Villa Igiea a Palermo
Solo nel 1944 tornò in Italia un sovrano britannico con la visita ufficiale di Giorgio VI, padre di Elisabetta II, che per ben 11 giorni rimase nel nostro paese, visitando le truppe inglesi stanzionate a Napoli, Perugia e Cassino.
Il legame tra Elisabetta II e l’Italia
La prima volta che Elisabetta II visitò l’Italia, nel 1951, era ancora principessa, salirà al trono l’anno dopo. Viene ricevuta con il marito Filippo dalle più alte cariche dello Stato, ma non mancarono i momenti di svago con la visita al Colosseo e all’Appia antica. Inoltre, come ha ricordato suo figlio Carlo, la principessa festeggiò il suo venticinquesimo compleanno a Tivoli nella meravigliosa Villa Adriana.
Successivamente, da regina, Elisabetta fece due visite ufficiali nel nostro Paese, nel 1961 e nel 1980. Anche in queste due occasioni la monarca ha saputo coniugare gli incontri ufficiali con i momenti di svago. A Roma incontrò i Presidenti della Repubblica, nel 1961 Giovanni Gronchi e nel 1980 Sandro Pertini, ma anche i pontefici Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Memorabili nel ’61 il romantico giro in gondola con Filippo e la sfilata in macchina scoperta a Milano in abito giallo. In entrambi i viaggi visitò diverse città come Napoli, Firenze, Torino, dove venne accolta sempre con grande calore. Infine, nel 2000, tornò a Roma in visita al Vaticano per il Giubileo, in un incontro storico con Giovanni Paolo II. L’amore per l’Italia ha pertanto accompagnato tutto il regno di Elisabetta II, un rapporto speciale ricordato anche da suo figlio Carlo nel discorso a Montecitorio, per ribadire quanto la storia comune sia una base solida su cui costruire nuove alleanze per affrontare il futuro.
Di Michele Aron
Classe I D Liceo Scientifico